E allora invece di far decidere alle segreterie politiche i candidati da proporre, importiamo anche qui il metodo delle primarie. Si chieda ai cittadini da chi vogliono essere rappresentati. Si apra un dibattito serio sul futuro del Fortore. Gli elettori sono stanchi dei mestieranti della politica che lavorano nell’ombra. Non è infatti nelle sale di qualche agriturismo - con la mente annebbiata da un buon bicchiere di vino dopo aver gozzovigliato di tutto e di più - che si decide il destino di questa terra. I cittadini vogliono trasparenza, partecipare direttamente e non più delegare agli altri le proprie sorti.
Intanto i figli del Fortore emigrano e i padri maledicono generazioni di politici che per anni hanno votato.