lunedì 5 dicembre 2011

Province ridimensionate

Anche se per adesso le Province non verranno eliminate, la manovra del governo ridimensiona fortemente il loro ruolo, tanto che l'Upi parla subito di 'provvedimento anticostituzionale' e chiede l'intervento del presidente della Repubblica.

Quello delle Province è un tema importante, tanto che è proprio il presidente del Consiglio, Mario Monti, a parlare della novità nel suo discorso agli italiani per illustrare il 'salva Italia'.

'Non è nostro potere abolire le Province nel decreto odierno', ma nel provvedimento le abbiamo 'profondamente modificato: abbiamo eliminato le giunte provinciali e c'è una drastica riduzione del numero consiglieri', ha spiegato il premier prima di entrare nel merito delle misure del decreto legge.

Anche il comunicato del Consiglio dei ministri spiega che 'le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali.

Monti ha aggiunto che pur non avendo il potere di cancellare le province saranno assecondate le 'iniziative di legge costituzionale che vadano in questo senso'. In pratica, ha aggiunto, i consigli provinciali avranno solo 10 componenti eletti dal territorio. Vengono quindi eliminate le giunte provinciali e viene attuata una drastica riduzione del numero dei consiglieri. Gli organi previsti vengono riportati al ruolo di governo intermedio, con funzioni di servizio e coordinamento nei settori che saranno disciplinati con leggi statali e regionali.

'Il provvedimento, nei termini in cui lo ha illustrato il presidente Monti, è palesemente anticostituzionale', è stata la pronta replica dell'Unione province italiane, Giuseppe Castiglione: 'Altro che dialogo e confronto. Il Presidente Monti dimostra di non avere alcun rispetto per le istituzioni della Repubblica e smentisce quanto ci aveva dichiarato oggi nell'incontro farsa prima del Consiglio dei ministri. E' evidente che con questo atto si apre un duro conflitto istituzionale, di cui certo il Paese non ha bisogno'.

'E' un provvedimento palesemente anticostituzionale.

Facciamo appello al Presidente della Repubblica, perchè vigili attentamente, prima di firmarlo, il rispetto della Costituzione vigente.

Tra l'altro, ridurre il taglio dei costi della politica alla cancellazione delle giunte e alla riduzione dei consigli provinciali è ridicolo, e dimostra un pressapochismo e una impreparazione che da un Governo tecnico davvero non ci saremmo aspettati', conclude Castiglione.

In termini di 'tagli' economici, invece, secondo l'Upi la manovra prevede una riduzione nel 2012 pari a un miliardo e 300 milioni di risorse in meno, tra tagli diretti (550 mln) e la non erogazione de recupero dell'addizionale energia elettrica assegnato alle Province (800 mln).

Altri interventi a cui punta il governo in materia di enti locali riguarda la fiscalita' dei comuni con le imposte municipalizzate, che, ha spiegato il ministro per i rapporti con il parlamento Piero Giarda, porterà ad un 'forte recupero dell'autonomia finanziaria dei comuni'. Infine, sempre Giarda, ha parlato dell'impegno dei razionalizzare e ridurre le spese del trasporto pubblico locale.

www.epicentrobenevento.it

venerdì 2 dicembre 2011

Sbig e il "Fuoco del Sud"


Il circolo “Steven Bantu Biko” e l’assessorato alla cultura di San Bartolomeo in Galdo, in collaborazione con la Commissione cultura organizzano un incontro, domani sabato 3 dicembre, con Lino Patruno autore del libro:"Fuoco del Sud".

Provare a capire perché a 150 anni dall’Unità d’Italia in uno stesso paese esistano due economie, capire perché prima dell’Unità il divario fra i territori, misurato col pil procapite non esisteva o era molto modesto (Malanima-Daniele), perché la forbice a favore del Nord ha cominciato ad allargarsi con l’avvio della modernizzazione del Paese, perché il divario si sia acuito durante gli anni per aggravarsi drammaticamente con la crisi degli anni ’90? Capire soprattutto se un altro Sud sia possibile.

mercoledì 30 novembre 2011

I forestali e gli stipendi


Sta continuando la mobilitazione degli addetti al settore forestazione che, unitamente ai Sindaci, agli Amministratori delle Comunità Montane ed alle organizzazioni sindacali, reclamano a gran voce sia l’immediata corresponsione delle spettanze arretrate che gli sono dovute sia una virtuosa attuazione di una politica che salvaguardi le zone interne ed in generale i territori montani.

A margine dell’imponente manifestazione svoltasi a Napoli lunedì 28, che ha visto la partecipazione di numerosissimi Sindaci ed Amministratori locali di tutta la Campania ed ha registrato gli interventi dei dirigenti Regionali e Nazionali delle Organizzazioni Sindacali, è stato considerato l’intervento di un operaio forestale della Comunità Montana del Fortore, Filippo Coduti il quale ha inteso assumere iniziative per sensibilizzare a livello nazionale la drammaticità della situazione.
“ Per l’ennesima volta, ha riferito Filippo Coduti, ci sentiamo presi in giro dalla Regione Campania che ha addirittura emesso un decreto sin dal 4 di Novembre a favore della Comunità Montana per il pagamento degli stipendi che non percepiamo dal mese di aprile, ma a tutt’oggi non esiste ancora traccia presso l’Ente dell’avvenuto accredito delle somme.

L’irragionevole comportamento della Giunta Regionale ci sta portando all’esasperazione, tanto che mi viene spontaneo dire “vergogna” per il comportamento etico, morale e pratico di questi signori eletti.
E’ scandaloso che percepiscono i propri stipendi pagati da noi contribuenti e che non facciano nulla per i più deboli.
Abbiamo delle famiglie, delle responsabilità nei confronti soprattutto dei nostri figli.

La nostra iniziativa, conclude Filippo Coduti, tende a far emergere il nostro disagio e la nostra disperazione anche a livello nazionale per la scandalosa gestione della Regione Campania sul tema delle Comunità Montane.”
Filippo Coduti ha inteso consegnare e commentare il testo integrale del suo intervento al Presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina il quale, unitamente ad altri Sindaci del Fortore hanno presenziato alla manifestazione di Napoli.

“Come abbiamo già avuto modo di riferire, ha commentato il Presidente Spina, la situazione è drammatica per gli operai e per le loro famiglie ma anche per noi amministratori locali che non riusciamo, per colpe non nostre, a dare le risposte che ci si attenderebbe. Quello che si sta verificando è paradossale e sconcertante e pregiudica non solo l’organizzazione di vita delle famiglie dei forestali ma l’intera pace sociale ed economica di tutto il territorio e la stessa corretta esecuzione dei piani programmati ed approvati dalla Comunità Montana”.

www.informatoresannita.it

giovedì 24 novembre 2011

Dc 1992/2012. L’Armata invincibile (scarica il pdf)


A partire da sabato scorso è possibile scaricare in versione pdf su www.epicentrobenevento.it l’eBook "1992/2012 Dc, l’Armata invincibile della Campania. 20 anni dopo".

L’eBook parte dallo strapotere della Dc campana nel 1992 (annus horribilis o mirabilis, a seconda dei punti di vista) per arrivare ai ruoli ricoperti attualmente, dopo la lunga traversata del deserto e la nascita di nuovi partiti e varie coalizioni, da tanti protagonisti della vita politico-elettorale della regione.
I testi sono integrati da foto di Cosimo Colavolpe e Giuseppe Chiusolo e Stefano Renna, autore, quest’ultimo dello scatto utilizzato per la copertina che vede un ispirato Ciriaco Mita ascoltato e compiaciuto da Pomicino, Scotti e Gava.

Due i capitoli della prima parte dell’eBook, dopo l’introduzione di Bruno Menna: Campania felix (che fotografa lo stato dell’arte del 1992 in Campania: parlamentari, ministri, consiglieri regionali e sindaci) e Too big to fail (Il crollo dei giganti, che è poi il titolo del film ispirato al crac di Lehman Brothers) che ripercorre le fasi dello smembramento del partito con le ricadute e i riposizionamenti in Campania. La seconda parte sarà pubblicata sabato prossimo.

* * *
«Venti anni fa la Democrazia Cristiana era il primo partito italiano, con nutrite schiere di ministri, parlamentari, presidenti e sindaci che incarnavano, con consumata esperienza, il ruolo che si era ritagliato il partito-Stato, quello che ti accompagnava dalla culla alla tomba. Ma soprattutto, quello che aveva portato l’Italia dalle macerie della guerra e dalle rovine del Dopoguerra ai fasti del G7, «azionando - come ha annotato De Mita - la leva della crescita e quella della redistribuzione, con un minimo di solidarietà».

Dominava da Nord a Sud e dominava, naturalmente, anche in Campania, una vasta prateria utile per far scorazzare cavalli di razza e bronzini, fini intellettuali e maldestri concionatori, abili sherpa e negoziatori improvvisati, civil servant e grand commis, furbi e creduloni, protagonisti e gregari, signori delle tessere e peones, appassionati e pragmatici».

martedì 22 novembre 2011

Fortore: I cittadini lamentano i tagli al trasporto locale

E’ giunta in redazione una email di alcuni cittadini del Fortore che lamentano la situazione in cui versa il trasporto pubblico locale che dalla zona del Fortore dovrebbe portare i cittadini almeno al capoluogo sannita. “Sono passati alcuni mesi, ma non sono arrivate risposte ad un nostra precedente petizione che chiedeva all’ETAC srl, alla Regione Campania, alla Provincia ed alla Prefettura di Benevento, interventi concreti a tutela delle esigenze dei pendolari del Fortore. Riteniamo tale silenzio inaccettabile, al di là degli obblighi che la legge impone alla Pubblica Amministrazione di rispondere entro 30 giorni.

I tagli di spesa pubblica che si sono abbattuti anche sulle linee a servizio dell’area di nord-est della Regione hanno creato – si legge nella nota - , in questa zona già difficilmente accessibile, soprattutto nel periodo invernale, condizioni di difficoltà e sperequazioni tra i cittadini. Infatti, coloro che già sono costretti a subire un livello della qualità della vita inferiore, vedonoulteriormente ridursi opportunità e servizi. Tra questi quello del trasporto pubblico locale è molto grave, perché incide sulla materiale possibilità di tante persone di recarsi ogni mattina al proprio luogo di lavoro o di studio. Stupisce che, di fronte ad una situazione del genere, non vi siano risposte. Comprendiamo il momento difficile di finanza pubblica: ma che cosa impedisce di riarticolare gli orari sulla tratta Benevento - San Marco dei Cavoti - San Bartolomeo in Galdo? Ad oggi, gli orari sono solo, per il mattino, quello delle 7, 7.30, e 12; mentre nel pomeriggio ci sono solo le corse delle 14, 16.10, 17 e 19.

Chiediamo, inoltre – conclude la nota - di sapere perché ETAC, non aderendo ad Unico Campania, applica tariffe di viaggio che non sono economicamente sostenibili per i pendolari. Infatti, il servizio che non aderisce ad Unico costa 4 volte di più che quello ordinario. Infine vogliamo sapere se la nostra dignità di cittadini italiani può ancora una volta essere calpestata”.

www.ilquaderno.it

lunedì 21 novembre 2011

Comunità montana e gli arretrati dei 17 in mobilità

"Tra qualche giorno saranno messe in pagamento tutte le mensilità arretrate (dal 1 marzo 2010 al 31 ottobre 2011) per i dipendenti in mobilità della Comunità Montana che avevano iniziato o non un contenzioso legale con l'ente comunitario del Fortore". Così il vicepresidente della comunità montana del Fortore, Salvatore Brancaccio, in relazione alla situazione di precarietà economica dei 17 lavoratori della Comunità Montana che da 48 mesi erano in mobilità.

“A deliberare gli indirizzi sono stati il presidente Spina ed il suo vice Brancaccio che nell'ultima riunione di giunta della Comunità montana del Fortore (alla presenza anche del consigliere Ricciardi), riunitasi giovedì scorso, ha dato mandato al segretario Marcasciano di provvedere in tal senso. Non appena la regione Campania ha provveduto ad accreditarci alcuni residui (non facenti parte della L. 11) risalenti all'anno 2009 e ritenuto che la somma fosse congrua in tal senso - ha dichiarato Brancaccio - abbiamo pensato di utilizzare la medesima per il pagamento di buona parte delle mensilità arretrate dei messi in mobilità. Con ciò abbiamo dimostrato di saper effettuare scelte dignitose ed a tutela dello stato di necessità di alcuni, da un canto, e dall'altro di porre fine ad un contenzioso legale divenuto abbastanza corposo per la comunità montana del Fortore. Il presidente Spina, invece, ha rimarcato tutto il suo impegno insieme con i sindaci del Fortore sulle soluzioni alternative da ricercare per i dipendenti in mobilità con più di un incontro a Napoli sia con l'assessore Sommese sia con i dirigenti di settore, vista anche l'approssimarsi della scadenza di marzo2012.

"Ora non resta che aspettare - ha concluso il vice presidente - l'accredito del decreto finanziatoci lo scorso 4 novembre per dare anche al settore della forestazione almeno la copertura di buona parte del piano 2011, in attesa degli sviluppi futuri".

www.ilquaderno.it

venerdì 18 novembre 2011

Baselice, Il Palazzo Lembo è una meraviglia italiana

Il Palazzo Lembo di Baselice, da ieri, rientra tra le 13 meraviglie italiane della Regione Campania. A ritirare il premio nella conferenza stampa tenutasi a Benevento nel Palazzo Paolo V, sono stati il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, e l’assessore, Salvatore Brancaccio (nella foto). Il progetto meraviglia italiana, realizzato dal Forum Nazionale dei Giovani in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, assegna il bollino di Meraviglia Italiana ai siti paesaggistici, beni culturali e manifestazioni di tradizioni popolari tra le varie candidature pervenute.

 "È un vanto per Baselice e per tutti i cittadini avere tale riconoscimento. Mi auguro – dice Andrea Cormano, il responsabile della candidatura del palazzo al progetto meraviglia italiana - che con questa iniziativa sia dato valore a un bene culturale che solo in questi ultimi due anni, grazie all’attenzione continua dell’attuale amministrazione, è stato consentito in parte l’accesso al pubblico ed è stato valorizzato con manifestazioni culturali e artistiche come la presentazione di alcuni libri, la biennale di pittura, la passione e il presepe vivente. Una parte del Palazzo Lembo, sicuramente quella più artistica perché ha 4 sale affrescate del ‘700, resta ancora non accessibile al pubblico, perché ancora da ristrutturare. Spero che con questo riconoscimento a tale struttura, il progetto avallato dalla Comunità Montana del Fortore, di cui si è fatto interprete l’assessore Brancaccio, possa ottenere i finanziamenti per completare l’opera. Invito quindi i cittadini di Baselice ad andare sul sito meravigliaitaliana.it per vedere le altre candidature e votare il Palazzo Lembo, che presenta come didascalia la descrizione di Baselice del nostro amato Prof. Fiorangelo Morrone. Si ringrazia infine l’architetta Assunta Cormano per la gentile concessione delle fotografie per la candidatura".

giovedì 17 novembre 2011

La Curia lo sfratta e il Chiostro chiude


di Giancristiano Desiderio

(Sanniopress) – Il Chiostro di Luigi Romano chiude dopo trent’anni di attività. Trent’anni di onorata carriera tipografica dal piombo al computer. Luigi Romano ha lavorato nell’antica tipografia De Martini, ha collaborato con Gennaro Ricolo, ha pubblicato delle buone cose di Michele Ruggiano su Leopardi, di Corrado Ramaglia su Napoli ai tempi di Carlo di Borbone, di Antonio Gisondi sulle Terre dei Gambacorta, di Antonio Bianco sul brigante Secola, mentre un libro-inchiesta sul “Regno del Molise” è diventato in poco tempo un piccolo ma significativo caso editoriale.

Ora, però, le pubblicazioni del Chiostro di viale dei Rettori si interrompono. Fine. Perché? Voi non ci crederete, ma è così: la curia arcivescovile di Benevento, guidata da monsignor Andrea Mugione, lo ha sfrattato. Così, a neanche un mese dalla chiusura della libreria Fiorentino, ecco che Benevento perde un altro presidio di libri, lettura e stampa.

Conosco Luigi Romano da molto tempo e ne apprezzo la squisita cortesia e la passione che mette nel suo lavoro di “buon artigiano”. Artigiano, certo. Perché anche se le “arti tipografiche” si sono di molto sviluppate, fino al punto da rendere superflua la classica figura del tipografo, l’inventore delle edizioni Il Chiostro ha sempre conservato con gelosia “il mestiere”, quasi per una sorta di piacere nel vivere tra carte e stampe, fogli e copertine e frontespizi, colori e caratteri. Fare l’editore a Benevento è cosa più unica che rara, si rasenta la follia ma Luigi Romano non si è mai dato arie da editore e ci ha sempre tenuto ad essere un “buon tipografo”.

Infatti, è stato sempre in grado di stampare tutto: dal biglietto da visita al catalogo d’arte, dal giornalino scolastico alla tesi di laurea, dal libretto di aforismi a tiratura numerata al libro di storia locale. Nel laboratorio di viale dei Rettori, che negli anni Luigi Romano ha curato sempre a sue spese, ho incontrato giornalisti, artisti, appassionati di storia patria e tipografi mancati, quale in fin dei conti sono io stesso. Proprio dal “signor Luigi” ho conosciuto il fotografo Guido Giannini che oltre a lavorare per giornali come L’Unità, il Manifesto e la Repubblica, mosse i primi passi grazie a un “mostro sacro” come Mario Pannunzio: “La mia prima foto fu pubblicata su Documento Sud – mi ha detto l’ultima volta che ci siamo visti proprio al Chiostro per la pubblicazione del suo libro “Fotoreporter per vocazione” -. Poi passai a una Rolleiflex 2.8, con quella scattai le foto che piacquero a Mario Pannunzio che le pubblicò sul Mondo”.

Chissà se alla curia prima di decidere di mettere Luigi Romano sul viale dei Rettori con tutte le macchine e le librerie del suo laboratorio si sono informati sul suo lavoro. Chissà se monsignor Mugione conosce tutta questa storia: mi auguro di no. Con la chiusura de Il Chiostro non sarà più al suo posto di lavoro la gentile Carolina. Forse, cercherà di ereditare il laboratorio di Luigi Romano, proverà a mettersi in proprio ma senz’altro non sarà più la segretaria-operaia del Chiostro. Una stagione si è conclusa anche per lei che quando iniziò a lavorare alle macchine tipografiche era una ragazzina e ora è mamma. Dispiace che in questa storia sia proprio la curia arcivescovile a fare la parte cattiva: credo che con un po’ di accortezza e disponibilità si sarebbe potuto trovare un accordo e non costringere uno dei più esperti laboratori tipografici ed editoriali beneventani a chiudere bottega dopo decenni di lavoro e migliaia di fogli a stampa.

lunedì 14 novembre 2011

Eolico, commissione Via: sì all’impianto di Baselice


Ancora un repentino cambio di opinione della Commissione VIA della regione Campania. Dopo quanto avvenuto per il progetto eolico da realizzarsi a Santa Croce del Sannio (BN) in piena area Sic per il quale prima si negava e poi si concedeva parere VIA positivo all’impianto, stesso atteggiamento si è prodotto per un nuovo progetto eolico da realizzarsi questa volta a Baselice (BN). Nell’ultimo bollettino della regione Campania viene infatti pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 696 del 02/11/2011 con il quale viene concesso parere favorevole di compatibilità ambientale in merito al progetto “impianto eolico della potenza di 6 MW” da realizzarsi in loc. Mollicci Superiori e Palatelle nel Comune di Baselice (BN), proposto dalla Soc. E.Ol. s.r.l.

In realtà questo progetto istruito dal Tavolo Tecnico III e sottoposto all’esame della Commissione V.I.A. nella seduta del 11.05.2011, aveva ottenuto parere negativo di compatibilità ambientale fondamentalmente perché:

- l’intervento proposto distava circa 700 m dal ricettore sensibile costituito dal nucleo rurale in località “Case Petruccelli” e 400 m dal nucleo rurale in località “Scuola”. Dalle simulazioni fotografiche allegate al SIA risultava aggravarsi l’impatto paesaggistico, già rilevante per la presenza di numerosi impianti esistenti, e si evidenziava, contestualmente, l’azione di espansione delle proposte eoliche nell’alto Fortore su territori sempre più prossimi ai nuclei rurali.
- risultava un impatto non trascurabile, in fase di cantiere, dovuto alla realizzazione del cavidotto (seppure realizzato interamente su viabilità esistente) considerato che questo si sviluppa per 15 km quasi interamente nel Comune di Foiano di Val Fortore, già ampiamente gravato da simili infrastrutture.
A seguito però di varie deduzioni presentate dalla società interessata, la commissione mutava opinione e nonostante rimanessero le criticità evidenziate si esprimeva parere favorevole di compatibilità ambientale.

Sembra ormai destinata a concretizzarsi questa nuova realizzazione eolica nella Valle del Fortore essendo il parere VIA l’elemento principale nella decisione defintiva che sarà adottata come prescrive la legge in sede di Conferenza dei Servizi ad opera della Regione Campania e continua inesorabile la colonizzazione del territorio sannita senza che nessuno riporti l’attenzione sui gravi problemi che l’assenza di una pianificazione territoriale ha portato al territorio in termini di impatto paesaggistico, tutela dell’avifauna, desertificazione sociale.

www.viadalvento.org

mercoledì 9 novembre 2011

Unisannio: al via oggi la formazione degli esperti post-sisma col progetto DRHOUSE

Prenderà il via domani, 9 novembre (oggi per chi legge, ndb), a Benevento l’ultimo dei quattro corsi previsti dal progetto europeo DRHOUSE (Development of Rapid Highly-specialized Operative Units for Structural Evaluation) per formare tecnici per la valutazione di danno e agibilità post-terremoto di edifici danneggiati, da impiegare all’estero come team di Protezione Civile Europea. Il corso, organizzato dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale, in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Baselice e l’Università del Sannio, è finanziato dall’Unione Europea. Questo percorso formativo rientra tra le iniziative realizzate dal Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile dell’Ateneo sannita.

Domani (oggi, ndb)l’inizio del corso sarà ufficializzato alle 9.30, presso il Complesso San Vittorino, alla presenza del rettore dell’Università del Sannio, Filippo Bencardino; dell’assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza; del presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania, Luca Colasanto; del preside della Facoltà di Ingegneria, Filippo de Rossi; del presidente di ReLuis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Gaetano Manfredi. Prima dell’avvio delle lezioni, il progetto DRHOUSE sarà presentato dal direttore dell’Ufficio Sismico e Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, Mauro Dolce.

La seconda giornata, il 10 novembre, si svolgerà sempre a Benevento. Il prossimo 11 novembre, invece, le esercitazioni sul campo si terranno nel comune di Baselice.

Fonte: www.ilquaderno.it

domenica 6 novembre 2011

Baselice e il corso di protezione civile europea

Anche a Baselice, oltre che a Benevento, si terrà il corso di formazione, facente parte del progetto DrHouse, 'Modulo di Protezione Civile Europea per il rilievo del danno di agibilità postsisma in paesi esteri'.

Il corso si terrà il 9, 10 e 11 novembre e porterà nel Sannio alcuni esponenti della Protezione civile che terranno una lezione in aula a Benevento e poi un'esercitazione sul campo nel borgo medievale fortorino.

martedì 1 novembre 2011

'Controvento', il nuovo libro di Antonello Caporale sulla questione eolica


Il giornalista di Repubblica Antonello Caporale ha pubblicato nei giorni scorsi un libro sull’eolico dal titolo “Controvento: il tesoro che il Sud non sa di avere”. Ecco un estratto apparso sul sito del cronista:

Opposti.Come il bianco e il nero. O il giorno e la notte. Antonio Colucci ha sempre amato la zappa. Anche le mucche. E il trattore. E la mietitrebbia. E non sapeva dire cosa fosse una pala eolica prima di averla vista sovrastare la sua casa.
Dopo ha capito cos’è.

Ha capito innanzitutto che la pala produce energia elettrica. Più gira e più produce. E se produce energia, produce anche soldi. E i soldi li trattiene la società proprietaria della pala, che sfrutta il vento del suo paese. il vento soffia su Ripabottoni, ma si infila in altre tasche. Antonio ha saputo anche che la pala produce soldi pure se non gira. Non ha capito bene perché, ma la legge stabilisce così e lui non è andato oltre.

Tutti gli hanno detto che la pala non fa rumore, perché non c’è benzina nel suo motore. Anzi, il motore non c’è proprio. È un artiglio di acciaio, una colonna di ferro esile che guarda il cielo e poi si dipana come un fiore, con le eliche che la fanno sembrare una margherita.

Però lui sa che la pala fa rumore anche se è silenziosa. È difficile da spiegare, ma se andate a casa di Antonio capirete, perché lui vi dirà quello che già sappiamo: per prima cosa che sono scappati tutti i topi, per colpa del rumore. Poi vi dirà che non è riuscito a prendere più sonno e gli sono venute le allucinazioni. E il medico ha confermato che non sta bene a causa di quel rumore che non si sente, ma che il fisico avverte. Sono onde. Sono andati anche a misurare il rumore e lo hanno trovato più del doppio di quello accettabile.

Un rumore quieto. Ma che Antonio riconosce distintamente. infatti ha fatto causa alla ditta proprietaria e il giudice ha ordinato di fermare per qualche tempo le pale. Almeno le sette che gli stanno proprio intorno. L’unica cosa che Antonio non sa è invece cosa sia il paesaggio. Se è bene o male mettere le pale. Se le pale sulla montagna cambiano l’aspetto della montagna.

domenica 30 ottobre 2011

Contro la Casta, a Napoli il primo deputato a pagare 100 euro per una pizza

Sergio D'Antoni, parlamentare Pd, è il primo onorevole a pagare la pizza a prezzo maggiorato, come promesso dai pizzaioli napoletani che hanno aderito alla nuova campagna contro la 'casta'. E' successo nella pizzeria Sorbillo, in via Tribunali nel Centro antico di Napoli, dove una pizza agli onorevoli costa 100 euro.

"Sabato 29 ottobre intorno alle 22.30 - raccontano il commissario regionale campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker radiofonico Gianni Simioli, ideatori della nuova campagna contro la casta - Sergio D'Antoni si è recato nella nota pizzeria ai Tribunali.

Forse non sapeva del prezzo per i deputati o forse ha ritenuto giusto pagare di più. Fatto sta che i clienti del locale l'hanno riconosciuto e hanno chiesto al titolare, che non lo aveva notato, di praticare il sovraprezzo per i deputati che è segnalato in grande evidenza all'ingresso del locale".

D'Antoni, raccontano Borrelli e Simioli, "non ha battuto ciglio e ha pagato il salatissimo conto per una pizza 'salsiccia e friarielli', che probabilmente gli rimarrà per sempre sullo stomaco. Siamo solo all'inizio".

Adnkronos

"Terroni" al Sannazaro di Napoli


Il giorno 5 novembre alle ore 21.00 presso il teatro Sannazaro di Napoli andrà in scena lo spettacolo teatrale-musicale "Terroni" tratto dall'omonimo libro di Pino Aprile e diretto da Roberto D'Alessandro con la partecipazione di Mimmo Cavallo.
La rappresentazione unica vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Comunità meridionali provenienti da tutta Italia, personalità della cultura, della società civile e autorità istituzionali.

mercoledì 26 ottobre 2011

Sud, nasce il movimento politico Unione mediterranea

Evento nella politica. Nasce a Napoli "Unione Mediterranea" voce del nuovo Sud. Per la prima volta i rappresentanti delle varie comunità meridionali, sparse in tutta Italia, si incontrano per dare vita ad una coalizione politico-culturale indipendente che si prepara ad agire a livello nazionale.

Il 5 novembre al Teatro Sannazaro di Napoli delegati provenienti da tutta Italia si incontreranno per decretare la nascita della nuova formazione politica meridionalista "Unione Mediterranea?. L'iniziativa, che vede la partecipazione di diversi movimenti politici, associazioni culturali e rappresentanti di vari settori della società civile, nasce dall'esigenza di dare presto al Mezzogiorno una rappresentanza autonoma dal contesto partitocratico nazionale.

La straordinaria partecipazione popolare che sorregge il nuovo progetto politico indica l'inderogabile necessità delle popolazioni meridionali, ovunque residenti, di costruirsi una via nuova per l'affermazione delle proprie istanze soprattutto in questo grave momento di crisi identitaria, morale, sociale ed economica.

Alle ore 21.00 presso lo stesso teatro andrà in scena lo spettacolo teatrale-musicale "Terroni" tratto dall'omonimo libro di Pino Aprile, diretto da Roberto D'Alessandro e con la partecipazione di Mimmo Cavallo.

Saranno presenti alla serata oltre allo stesso autore, giornalisti, rappresentanti del mondo culturale e autorità locali.

sabato 22 ottobre 2011

Anche Baselice al salone internazionale svizzero delle vacanze

In occasione del IX “Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze” gli operatori del settore turistico-alberghiero di Baselice, in collaborazione con la Pro-Loco Baselice econ il patrocinio del Comune di Baselice, hanno approntato una interessante proposta turistica da presentare ai tour-operetor presenti alla manifestazione stessa.
Il salone, essendo diventato negli anni un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di viaggi provenienti dall’intera Svizzera e dalla vicina Italia, rappresenta un’occasione unica di promozione del territorio baselicese.

Gli operatori del settore, con una azione sinergica unica nella storia del territorio, andranno a proporre un competitivo pacchetto vacanze aperto alle famiglie, singles, giovani coppie, studenti e pensionati.
Il pacchetto, comprensivo di vitto, alloggio, escursioni fuori porta, è rivolto a quanti amano la natura incontaminata, gli antichi sapori ed i prodotti enogastronomici di qualità.

Si propone, infatti, a quanti desiderosi di visitare le nostre magnifiche colline, una settimana indimenticabile con escursioni nelle vicine località di Amalfi, Pietrelcina, San Giovanni Rotondo e Castel Del Monte, non trascurando la tipicità del territorio con visite guidate nel centro storico baselicese e la sua cultura contadina ed artigiana attraverso esperienze di lavoro nelle aziende convenzionate.
Ampio spazio è rivolto anche alle attività all’aria aperta attraverso trecking, Mountain Bike ed escursioni a cavallo.

Grande attenzione è stata data alla tradizionale gastronomia ed artigianato attraverso corsi di antica cucina tradizionale nonché di artigianato.
Gli operatori si rivolgeranno prevalentemente a tutte le agenzie di viaggio e tour operetor, meeting planner aziendali, incentive house, enti ed associazioni, CRAL, agenzie di comunicazione integrata e società di pubbliche relazioni che vogliono sviluppare il proprio business e conoscere nuove destinazioni e strutture ricettive attraverso uno stand all’interno del salone.

mercoledì 19 ottobre 2011

Cantieri di legalità, in ricordo di Giacarlo Siani


(Sanniopress) Non era un eroe né si sentiva tale. Era un ragazzo di ventisei anni che voleva semplicemente fare il suo lavoro, il giornalista. Ma la camorra non gliel’ha permesso. Giancarlo Siani il 23 settembre 1985 fu ucciso con dieci colpi di pistola, appena giunto sotto casa al Vomero con la sua Citröen Mehari verde.

Siani era giornalista – anzi, “abusivo, precario e a rischio” – al quotidiano “Il Mattino”. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. È stato l’unico giornalista ucciso dalla camorra.

Il film ripropone gli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all’inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta.

Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti, magistrati pavidi e carabinieri impotenti, come un giglio nel fango. Proprio la sera in cui venne ucciso, a Napoli Vasco Rossi teneva un concerto al quale Giancarlo sarebbe dovuto andare con la sua ragazza…

Marco Risi nel film riporta con lucido realismo e senza sensazionalismo la storia e la solitudine che avvolgeva il giovane, la sua umanità e normalità, senza stereotipi.

Liceo classico Giannone di Benevento - 24 ottobre, ore 11 - Interviene: il cosceneggiatore e giornalista de “Il Mattino” MAURIZO CERINO

lunedì 17 ottobre 2011

S'apre il giardino‏


Dopo anni d’intensa attività per il miglioramento della condizione dei pazienti psichiatrici, anche attraverso la promozione di una graduale progressiva riappropriazione del proprio habitat, il Dipartimento di salute mentale di Benevento realizza un sogno: il recupero del giardino pertinenziale e la creazione di uno spazio verde riqualificato e rimodulato che, aperto all’esterno, diventa area vitale di attrazione, integrazione e lotta allo stigma.

Questo intervento rappresenta un’ulteriore tappa del percorso iniziato nella seconda metà degli anni novanta che ha dato risposte concrete alla domanda di residenzialità del nostro territorio, con una graduale dismissione delle stesse SS.II.RR. e una contestuale attivazione di gruppi-appartamento.

La continuità dell’azione ha prodotto risultati e ha avviato esperimenti terapeutici, finalizzati alla riabilitazione dei pazienti, promuovendo, inoltre, la crescita di una filiera occupazionale attraverso la quale si è assistito ad una sempre maggiore promozione di autonomia sociale e soprattutto alla riacquisizione di quel diritto di cittadinanza troppo spesso negato. Il processo di osmosi con il territorio passa anche attraverso i luoghi che, come il giardino pertinenziale che verrà inaugurato venerdì 21 ottobre, devono essere spazi comuni, aperti alla comunità e alla condivisione.



Programma

ore 10 conferenza di

presentazione del progetto

presso la sala conferenze aziendale in via

Oderisio, 3 – Benevento

con l’intervento di:

Leoluca Orlando

presidente della Commissione Parlamentare

d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle

cause dei disavanzi sanitari regionali

Americo Porfidia

componente della Commissione Parlamentare

d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle

cause dei disavanzi sanitari regionali

Rosanna Romano

responsabile fasce deboli Regione Campania

Michele Rossi

direttore generale ASL Benevento

Lucio Luciano

direttore DSM Benevento

ore 11 inaugurazione del giardino presso la sede del DSM buffet di prodotti del territorio e performance musicale e artistica

mercoledì 12 ottobre 2011

“Siamo tutti redattori di Metropolis, che da sempre è un baluardo nella lotta alla camorra”

(Sanniopress) – “Siamo tutti redattori di Metropolis che da sempre è un baluardo nella lotta alla camorra. Scenderemo in strada a lavorare al fianco dei colleghi contro le minacce e le intimidazioni per la libertà di stampa, che provengano dalla camorra o da qualsiasi altra fonte”.

E’ l’impegno dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, a nome di tutti i presenti alla tavola rotonda sulla libertà di informazione e diritto di cronaca tenutasi presso la sede di Metropolis Network, a Torre Annunziata. Concordi, e pronti a firmare articoli e inchieste come “redattori” di Metropolis, anche l’ex magistrato e presidente onorario della Suprema corte di Cassazione ed ex senatore Ferdinando Imposimato (… sono orgoglioso di conoscere e di firmare in una voce libera: rappresenta una speranza per la Campania); Salvatore Campitiello, dell’Assostampa Valle Del Sarno (… gli attestati di solidarietà da soli non bastano, servono azioni concrete); Enzo Colimoro, presidente dell’Assostampa campana (… giù le mani dai giornalisti), e Mimmo Falco, vicepresidente del consiglio dell’ordine dei giornalisti della Campania (…la lotta alla camorra non si predica ma si pratica quotidianamente). Un impegno forte per reagire, con fatti concreti, alle intimidazioni subite dal quotidiano pochi giorni fa quando la camorra di Castellammare fece il giro delle edicole per impedire la vendita del giornale che aveva pubblicato la notizia del possibile pentimento di Salvatore Belviso, esponente di spicco dei D’Alessandro, e per dire no ai pretestuosi tentativi di delegittimazione del lavoro dei giornalisti di Metropolis attuato dal sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.

Al dibattito erano presenti anche il presidente del tribunale di Torre Annunziata, Vincenzo Maria Albano (che nei giorni scorsi si era schierato al fianco di Metropolis dichiarando “…attaccare Metropolis vuol dire favorire oggettivamente la camorra”) i sindaci di Torre Annunziata, Giosuè Starita, e Vincenzo Cuomo, presente sia come primo cittadino di Portici che come presidente regionale dell’Anci.
Quest’ultimo ha insistito sulla necessità di creare un fronte comune tra giornalisti e istituzioni.

“Indossiamo la stessa maglia – ha detto il presidente Anci - per combattere la camorra. Tutti i sindaci della Campania sono al fianco delle redazioni di Metropolis Network contro qualsiasi attacco, di ogni tipo”. A moderare il dibattito è stato il direttore del quotidiano Metropolis, Giuseppe Del Gaudio che ha ribadito l’impegno del giornale a favore della verità e della libertà di informazione, fulcro di una vera democrazia. Presente anche il direttore di Metropolis TG, Giovanni Taranto che ha ribadito: “Non abbiamo mai cercato patenti di eroismo, né medaglie: vogliamo solo continuare a fare il nostro lavoro di cronisti, ricordando che tutte le istituzioni dovrebbero fare fronte comune con l’informazione contro la malavita organizzata, e che ogni crepa che si apre in questo fronte può avere effetti devastanti”.

lunedì 10 ottobre 2011

Inchiesta sugli appalti pubblici: 9 in giudizio a San Bartolomeo in Galdo

Sono nove, tra ex amministratori locali e imprenditori, le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici nel comune di San Bartolomeo in Galdo. Le indagini hanno fatto emergere i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato, abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti. I carabinieri del posto, coordinati dalla procura di Benevento, indagavano già dal 2008 sugli affari illeciti della zona.

Più in particolare gli investigatori si erano interessati della gestione finanziaria del Comune di San Bartolomeo in Galdo, nonché alla gestione degli affidamenti di incarichi professionali ed appalti per la realizzazione di lavori pubblici, con un attenzione particolare a quelli derivanti dal dissesto idrogeologico della zona. Alcuni dei destinatari dei provvedimenti erano già stati colpiti in precedenza da provvedimenti cautelari, in particolare obblighi o divieti di soggiorno.

FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

giovedì 6 ottobre 2011

Molinara e il brigante Secola


Il centro culturale Crossroads di Molinara e le Edizioni Il Chiostro organizzano un evento culturale pre presentare il libro dal titolo: "Il brigante Secola. La sanguinosa rivolta nel Fortore post-unitario".

Il libro è stato scritto dal giornalista baselicese Antonio Bianco mentre la casa editrice è Il Chiostro di Benevento. L'evento culturale è dedicato alla storia del Regno delle Due Sicilie e al brigantaggio postunitario.

Oltre all'autore interverranno Antonello Belmonte, rappresentante del centro culturale Crossroads di Molinara, Mario De Tommasi, antropologo, e Annachiara Palmieri, assessore provinciale alle Politiche formative. L'intermezzo sarà curato da Dionigi Bianco. La manifestazione si svolgerà a Molinara presso il Palazzo Ionni, sito in Piazza San Rocco, venerdì 7 ottobre alle ore 21:00.

martedì 4 ottobre 2011

Legge ammazza-blog chiude Wikipedia


Wikipedia è chiusa. Qualsiasi parola proviate a cercare sull’enciclopedia online non la troverete. Sarete rimandati a un comunicato. «In queste ore», si legge, «Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero». E poi la spiegazione: «Oggi, purtroppo, i pilastri del nostro progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del DDL intercettazioni», la cosiddetta legge ammazza blog.

www.linkiesta.it

lunedì 3 ottobre 2011

Il Fortore, i forestali e la Comunità montana

Sarà convocato nei prossimi giorni un Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore allargato all’Assemblea dei Sindaci ed alle organizzazioni sindacali per discutere sulla drammatica situazione del settore della forestazione e di tutti gli operai forestali.

“Si tratta di una situazione assurda e sconcertante, ha affermato il Presidente dell’Ente Zaccaria Spina, è inconcepibile non solo la mancata corresponsione degli stipendi, ma anche, ed ancor di più la mancanza di qualsiasi direttiva circa la prosecuzione dei lavori nei residui mesi dell’anno visto che il piano 2011 risulta coperto solo per l’80% ed anche questa quota non è stata accreditata agli Enti. Lasciano perplessi altresì, continua il Presidente Spina, gli annunci sulla stampa che fanno pensare, in modo completamente non corrispondente alla verità, ad una presunta boccata di ossigeno per gli operai.

Relativamente alla Comunità Montana del Fortore è stato riferito per l’ennesima volta di finanziamenti ammessi nel 2009 per un importo di 1,6 milioni di euro senza specificare che è relativo a 5 decreti riguardanti l’azione C e D per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici nella lotta contro gli incendi (Veicoli antincendio, trattori stradali, radio, cartografie, GPS); Nulla hanno a che fare questi Decreti del 2009 con gli operai forestali che non prendono lo stipendio dal mese di aprile 2011.

La Regione Campaniain questi giorni sta verificando le regolari esecuzioni di quegli acquisti con i relativi collaudi dei mezzi per procedere (a questo punto chissà quando) all’accredito di quei fondi del 2009 che, ripeto, nulla hanno a che fare con giornate lavorative e stipendi.

Relativamente agli unici bandi con cuila Regioneaveva previsto l’utilizzo di somme in economia diretta per pagare giornate lavorative agli operai sui progetti approvati, preciso che, a fronte di una progettazione prodotta dalla Comunità Montana per un importo di 4 milioni di euro, sono stai ammessi a finanziamento solo 180 mila euro, e ciò,, nonostante i nostri reclami ed opposizioni prodotti in forma scritta e nei termini previsti; ma anche di questi fondi che coprirebbero meno di 10 giorni lavorativi, non c’è certezza, né dei tempi e né delle le modalità di accredito che sono ancora oggi tutti da dimostrare.

Ribadiamo, conclude Zaccaria Spina, la estrema ed improrogabile necessità di affrontare in modo serio il problema sia per il 2011 e, sia in modo strutturale per il futuro disegnando, finalmente anche il ruolo, le funzioni e le competenze delle Comunità Montane che, lo voglio ancora ricordare, sono composte dall’Assemblea dei Sindaci e rappresentano di fatto quell’unione di comuni già strutturalmente consolidata che si vuole abbattere per crearne altre nuove in modo fumoso e tutto da definire.

Per quanto ci riguarda saremo schierati in modo categorico a sostegno del settore della forestazione ed a fianco degli operatori forestali e delle loro famiglie”.

giovedì 29 settembre 2011

Sindaci del Fortore: sul "Molisannio" inquietante silenzio


Rabbia e sconforto, ma anche tanta consapevolezza e determinazione. Questa in estrema sintesi il clima avvertito ieri sera nell’aula consiliare del comune di San Bartolomeo in Galdo, affollata da tanti cittadini, sindaci, assessori e consiglieri comunali, che con lucidità e forza hanno dato sfogo al loro malessere. Sotto accusa il silenzio inquietante della Provincia, che dopo la iniziale mobilitazione per evitare il rischio della sua soppressione, scongiurato l’apparente pericolo, si è richiusa nella solita routine di gestione ordinaria.

Di ciò cittadini ed amministratori ne sono pienamente coscienti, tanto che da San Bartolomeo si è alzato un forte richiamo alle responsabilità politiche della giunta e dei consiglieri provinciali, colpevoli di non aver avviato un dibattito in Consiglio provinciale. Appare inverosimile che non si affronti pubblicamente un argomento così forte che investe il futuro della nostra provincia e delle giovani generazioni, alla luce della imminente razionalizzazione degli enti, legata alle dimensioni demografiche dei territori, che porterà nella nostra provincia al sicuro smantellamento di un centinaio di uffici periferici, cosa che determinerà il collasso occupazionale delle nostre comunità.

“Avrei preferito che tutti i sindaci – ha argomentato nel suo intervento il sindaco di Castelvetere Luigi Iarossi – avessero abbandonato la sala di Villa dei Papi come hanno fatto molti di noi per protestare contro il ritardo del Presidente Caldoro che ci ha fatto attendere oltre due ore e mezzo. Certo una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni sannite. E’ utile perciò unire i nostri sforzi perché si è vincenti solo se vi è unità di intenti.”

E i convenuti non hanno escluso ipotesi di azioni clamorose. Sulla stessa lunghezza di Iarossi tutti i sindaci intervenuti, che sono chiamati a fare i conti quotidianamente con la grave crisi che colpisce i settori agricoli, del trasporto pubblico locale, della sanità, ma soprattutto della viabilità. Ma l’elenco delle assurdità non si ferma qui perché appare inspiegabile quanto paradossale che la ormai fantomatica strada fortorina, invece di partire dal centro più isolato per collegarlo con Benevento, si è realizzata con un tragitto al contrario fermandosi a Pietrelcina e forse nel tremila arriverà a San Bartolomeo per collegare l’ultimo centro del Sannio con il capoluogo.

In apertura dell’incontro vi è stato il saluto del sindaco di San Bartolomeo Vincenzo Sangregorio, a seguire gli interventi del sindaco di Baselice Domenico Canonico, del vice sindaco di Reino Antonio Verzino, mentre ha fatto pervenire i propri saluti il sindaco di Montefalcone Adamo Rossi, impegnato in un contemporaneo Consiglio comunale. A moderare i lavori è stato il consigliere Giovanni Ricciardi.

Dopo una dettagliata relazione tecnica dello studioso referendario Luigi Ruscello, è intervenuto il consigliere Antonio Pacifico che ha evidenziato le affinità antropologiche tra le popolazioni dei Pentri, Irpini, Caudini e Dauni con il Molise, auspicando una riunificazione di tutti i movimenti e di tutti i territori dell’antico “Samnium”. Poi la parola è passata ai cittadini che hanno evidenziato la totale assenza delle istituzioni. Non sono mancate le critiche ad un esasperato Napolicentrismo che a causa della incapacità di spesa dei fondi comunitari, hanno relegato la Campania ancora nell’obiettivo uno, mentre i comuni molisani con il loro Pil sono usciti dall’obiettivo uno.

A gran voce c’è stata poi l’appello che a guidare il processo di unificazione al Molise sia la città capoluogo: solo a fronte di un forte segnale di compattezza tra i territori sarà possibile avere quel peso politico che ci metterà di mettere alla pari il Sannio con il Molise. Il Comitato “Salviamo il Sannio” ha incassato è si è fatto garante, attraverso i suoi rappresentanti, della delega e svolgere funzioni di collegamento tra le istituzioni del Sannio e quelle del Molise.

ww.ntr24.tv

mercoledì 28 settembre 2011

Norma ‘ammazza blog’ sul ddl intercettazioni


(Rainews24) – Giovedi’ 29 settembre in piazza del Pantheon a Roma alla manifestazione del ‘Comitato per la liberta’ e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo’ contro le iniziative del governo per “imbavagliare l’informazione con la legge sulle intercettazioni”, interverranno anche blogger e internauti per scongiurare le norme cosiddette “ammazza blog”.

Il comma 29 dell’art. 3 del ddl intercettazioni su cui l’esecutivo sembra pronto a porre la fiducia prevede infatti che “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita’ della notizia cui si riferiscono”. La mancata rettifica nei termini comporterebbe per il blogger una sanzione pecuniaria sino a 12 mila euro.

Il movimento hacker si e’ gia’ messo in moto e sta pianificando interventi dimostrativi online, cavalcando anche l’entusiasmo del boom elettorale del partito dei pirati tedesco durante le elezioni del parlamento federale berlinese, dove ha ottenuto 15 seggi su 141, con l’8,9% dei voti. Anche la gente comune si sta organizzando, tanto che nelle ultime ore il numero di chi ha assicurato la sua partecipazione alla manifestazione del 15 ottobre, a Roma, indetta dagli ‘indignati’ e’ salito vertiginosamente e ha superato quota 14mila. Su Twitter e’ un susseguirsi di cinguettii che cercano di pubblicizzare la notizia e di suscitare una reazione positiva contraria alle indicazioni governativa: “no al bavaglio al web” e’ il grido del social network. Ma e’ soprattutto nelle chat-room private che si stanno gia’ valutando quale sia il modo migliore per mettere in pratica un “gesto di protesta che metta in ginocchio chi di censura vuole ferire”.

domenica 25 settembre 2011

La Gelmini e il Cern di Ginevra

Paghiamo fior di quattrini per mantenere la Casta e questa non si preoccupa nemmeno di studiare un po' di geografia. Infatti, secondo il ministro Gelmini l'esperimento che ha scoperto come i neutrini possano andare più veloci della velocità della luce sia stato fatto nel tunnel che comunicherebbe il Gran Sasso e la Svizzera. Peccato però che questo tunnel non esiste. Questo è il ministro che dovrebbe giudicare i docenti. Ma ci faccia il piacere! Ed ora ecco il comunicato stampa pubblicato sul portale del ministero della Pubblica (d')istruzione.

Il titolo:

Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza".

Il comunicato stampa:

"Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".

mercoledì 21 settembre 2011

Casoria come Pietrarsa: no allo stupro dell’Alenia

Postiamo la lettera consegnata ai cancelli dell’Alenia di Casoria il 19 settembre scorso

Pietrarsa, Castellammare, San Leucio, Mongiana: le eccellenze dell’industria meridionale sono state ridimensionate dai governi del Nord dopo il 1861, con l’obiettivo di accelerare l’industrializzazione di una sola parte del Paese.

Adesso che la crisi mondiale morde, la Lega, partito che si presenta alle elezioni solo in una parte d’Italia, prende il controllo di un gruppo industriale pubblico – Finmeccanica – e opera per trasferire le eccellenze industriali dall’area di Napoli a Varese, con la fusione di Alenia e Aermacchi: un vero stupro industriale.

E’ assurdo il trasferimento della sede legale da Pomigliano d’Arco (sede principale) a Venegono (dove opera l’azienda più piccola) ed è socialmente drammatico il ratto della direzione commerciale, che porterà il potenziamento delle commesse in Lombardia a danno del polo dell’aerospazio campano, fatto di centinaia di aziende di qualità e della sede nazionale del Cira.

Cari dipendenti dell’Alenia, tutto ciò accade mentre Napoli si prepara a ospitare nell’ottobre 2012 l’Expo mondiale dell’aerospazio, arrivato nella nostra regione non per caso ma perché da novant’anni questa terra è all’avanguardia nel settore del volo, così come in passato lo è stata per le ferrovie e la cantieristica navale. Cosa ce ne faremo di una fiera tra un anno se il tessuto industriale sarà in via di smantellamento?

Sia chiaro a tutti: dietro il ridimensionamento dell’Alenia non c’è un progetto industriale ma una scelta politica. Perciò politica deve essere la risposta. Chi rappresenta nel governo, nel parlamento e nelle istituzioni tutte questo territorio faccia per una volta uno sforzo di coesione. Diciamo insieme basta alle rapine della Lega.


By Meridionalismo.it

20 settembre 2011


(la lettera è stata consegnata ai cancelli dell’Alenia di Casoria il 19 settembre 2011)

sabato 17 settembre 2011

Porcellum, firma anche tu


Continuano a parlare di libertà e democrazia, ma in Parlamento gli eletti sono stati decisi dai partiti che ci hanno sottratto la libertà di scegliere e votare chi vogliamo che ci rappresenti. Ogni giorno che passa questa “cerchia ristretta” diventa sempre più una vera e propria CASTA che difende solo i propri interessi e si concede sempre più benefici, immunità e vantaggi, spesso personali.

Ma questa CASTA COSTA! Ogni giorno di più! E in un momento di “grave crisi economica” tutto questo ci sembra “ingiusto e immorale”. Ai cittadini si chiedono sacrifici e si impongono sempre più tasse e balzelli; a loro vanno sempre più privilegi che li trasformano in una èlite di intoccabili.

E’ ora di dire basta a tutto questo! Costruisci con noi una nuova etica e riconquista insieme a noi la “vera democrazia” che porti in parlamento chi lo merita e chi vuole fare solo gli interessi del paese e non di una parte o di un’altra della CASTA. FIRMA, FAI FIRMARE E SOSTIENI, il referendum contro LA LEGGE PORCELLUM. RiappropriaTi della tua indipendenza per scegliere chi Ti deve rappresentare.

Noi ci mettiamo la firma. Firma anche Tu.

www.laltrosud.it

mercoledì 14 settembre 2011

Sui sentieri del brigantaggio, presentazione libro di Secola


L'Associazione Culturale Ricreativa Sportiva "I Cavalieri Della Collina", in collaborazione con ENGEA (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali) e ASD Amico Cavallo, organizza a Casalduni (Benevento) la seconda edizione de “Sui sentieri del brigantaggio”, per il 17 e 18 settembre prossimi, un itinerario storico-naturalistico tra le popolazioni dell'Alto Sannio.

“L'evento – si legge nelle note di presentazione - ha lo scopo di ricordare le vittime della repressione attuata dall'esercito piemontese nei confronti di popolazioni inermi all'indomani dell'unità d'Italia e rappresenta uno stimolo per la salvaguardia ambientale che meglio si può attuare attraverso la sorveglianza a cavallo del territorio".

Questo il programma

sabato 17/09/2011
raduno dei partecipanti presso la sede de "i cavalieri della collina" in contrada colli casalduni
ore 18.00 - Inizio manifestazione - Interventi delle Autorità - Benedizione del Campo di equitazione
ore 18.30 - Presentazione del libro "Il brigante Secola" di A. Bianco - moderatore: Gabriele Palladino
A seguire: “Il cavallo e la salvaguardia ambientale. Il cavallo - siamo sicuri di amarlo?” -
interventi dei partecipanti
ore 19.00 - esibizione salto ostacoli degli allievi di Tufini Country club
ore 19.00 - esibizione di monta vaquera
ore 19.30 - esibizione di monta western
ore 20.00 - spettacolo di musica popolare
a seguire: “Il falo' e la chitarra in una notte sotto le stelle (canti e balli intorno al fuoco per tutta la notte). Saranno allestiti stands gastronomici ed esposizioni di prodotti tipici

domenica 18/09/2011
ore 7.30 - Partenza per Fragneto Monforte
ore 10.00 - arrivo a Fragneto Monforte - in presenza delle autorita' "lasciamo un messaggio" (piantiamo un albero per azzerare l'impatto ambientale della manifestazione)
ore 12.00 partenza per Fragneto l'Abate - brindisi in piazza
ore 12.30 partenza per l'oasi naturalistica di Campolattaro (sosta pranzo per cavalli e cavalieri)
ore 16.30 ritorno a Casalduni

www.ntr24.tv

sabato 10 settembre 2011

Comunità Montana del Fortore. Mancano le risorse per pagare gli operai forestali

La Giunta esecutiva della Comunità Montana del Fortore ha provveduto a deliberare sulla gravissima crisi che riguarda il settore della forestazione e gli operai forestali unitamente alle loro famiglie. Nonostante l’Ente ha rispettato in modo capillare e preciso tutti gli adempimenti di propria competenza nei confronti della Regione Campania, a tutt’oggi non solo non risulta la copertura finanziaria reale del Piano per il 2011, ma non risultano gli accrediti delle somme necessarie per il pagamento delle mensilità agli operai in servizio sui cantieri ed impegnati nella campagna Anti Incendio Boschivo.

Grazie alle anticipazioni di cassa predisposte dall’Ente stesso, è stato possibile corrispondere le retribuzioni fino al mese di Aprile per cui, molte famiglie che sono monoreddito non sono più in grado di assolvere agli impegni assunti, né riescono più a fronteggiare le esigenze minime di vita quotidiana.

Nella considerazione che la situazione è diventata pressoché insostenibile la Giunta Esecutiva ha deliberato di: richiedere a Sua Eccellenza il Prefetto dl Benevento un forte e pressante appello presso la Regione Campania, al fine di prevenire problemi di ordine pubblico, con ricadute sulla privata e pubblica incolumità, anche in considerazione di manifestazioni di protesta auto­indetta ed organizzata da gruppi di lavoratori forestali, al di fuori degli alvei sindacali riconosciuti; sollecitare la Regione Campania all'accredito immediato delle risorse (almeno di quelle indicate nel Piano stralcio Annuale Esecutivo, approvato dalla Regione Campania) per soddisfare le legittime aspettative degli addetti ai lavori forestali, ridotti ormai allo stremo e del tutto impotenti ad affrontare le obbligazioni in precedenza assunte; demandare alla Regione Campania di trovare soluzioni pratiche, efficaci ed idonee alla copertura delle reali esigenze del piano Forestale, garantendo che il 20% delle risorse tagliate dalla Legge Finanziaria Regionale n. 4/2011 vada comunque coperto, anche a beneficio di quegli Enti che hanno avuto la sfortuna dl vedersi esclusi dalla graduatoria dei PSR 2007/20013 attualmente ancora in itinere; invitare quanti di competenza alla convocazione ad horas della Cabina di Regia per concordare una strategia comune in grado di traghettare l’intero comparto idraulico-forestale verso una soluzione condivisa da tutte le parti in campo, magari anche con ricorso al Governo nazionale per il riconoscimento della Cassa Integrazione Sociale, per ovviare alla scarsità delle risorse regionali che allo stato sembrano non consentire il raggiungimento delle fasce occupazionali per gli addetti del settore.

"Ci auguriamo, ha affermato il Presidente Zaccaria Spina, che si trovi immediatamente una soluzione al problema dei pagamenti degli stipendi attesa anche la impossibilità dell’Ente locale di fronteggiare oltremodo la gravità della situazione che si è venuta a creare presso le famiglie degli interessati. Allo stato risulta complicato assicurare anche una corretta esecuzione del piano”.

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martedì 6 settembre 2011

Antonio Secola, brigante per caso. Storia di un meridione povero e ribelle


Postiamo la recensione di Ottavio Lucarelli apparsa su Repubblica/Napoli del 13 agosto.

Un libro che racconta la storia di un brigante per caso, Antonio Secola, muratore del Fortore, l’area montana del Sannio che confina con Puglia e Molise. La vicenda di un operaio travolto dagli eventi dell’Italia post-unitaria, che raccontati dai vincitori piemontesi, hanno sovrastato e cancellato per decenni le ragioni dei vinti.

Chi sono i vinti? Sono tutti briganti come li hanno descritti i “nordisti” vincitori? Secondo l’autore Antonio Bianco rappresentano piuttosto un movimento popolare fedele ai Borbone che rivendicava la volontà, spesso tradita dal doppiogiochismo dei signori locali, di non sottomettersi alla monarchia sabauda.

Una storia di un Meridione povero e ribelle. Rinchiuso nel carcere di Campobasso perché accusato di un furto commesso per sfamare la sua famiglia. Secola quando esce diventa brigante e conquista la fiducia del “comandante” Caruso ma appena si rende conto che l’epilogo è vicino si consegna ai piemontesi.

Avrà salva la vita, ma sarà rinchiuso fino alla morte nel penitenziario dell’Isola d’Elba. Secola confesserà, al collegio giudicante del Tribunale di Caserta, tutti i suoi crimini nella convinzione di poter avere qualche sconto di pena ma lo farà anche per vendicarsi di qualche “signore” de Fortore che durante la rivolta aveva fatto il doppio gioco.

Il brigante farà i nomi dei potenti accusandoli di connivenza con il brigantaggio e questi saranno giudicati e alla fine assolti. Una rilettura critica attorno alla storia di un muratore vittima di un ideale rivendicato da tanti “banditi” delle montagne del Fortore che alimentarono la cruenta storia del brigantaggio.

domenica 4 settembre 2011

Baselice arte, il convegno e la giornata di ieri


«E’ impensabile organizzare un’iniziativa del genere senza il contributo di molta gente che si è impegnata in questo progetto». Esordisce così Michele Bianco, consigliere delegato del Comune, nel convegno tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Lembo, nell’illustrare “Baselice arte".

E in effetti per tutta la giornata (fino a notte tardi) il centro storico è stato letteralmente assaltato dai visitatori per apprezzare la XXI Biennale di pittura, la mostra retrospettiva “Le favole calde” del maestro Crescenzo del Vecchio, e i laboratori di arte contemporanea tenuti da giovani artisti nelle case e palazzi di via Roma.

«Abbiamo investito molto – dice il sindaco Domenico Canonico – in questa iniziativa. Baselice tiene molto all’arte e alla cultura. Questa volta abbiamo voluto cambiare la Biennale per farla diventare più popolare. Per questo abbiamo aperto il centro storico a tutti».

Dello stesso avviso l’assessore ala Cultura, Francesco delli Veneri: «La Biennale è il fiore all’occhiello di Baselice. Nel ricordare Crescenzo del Vecchio siamo tornati all’antico splendore».

Per il direttore artistico Enzo Battarra Palazzo Lembo, dove sono allestite le mostre, è un grande vanto per la comunità di Baselice. E poi aggiunge: “Crescenzo del Vecchio mi ha insegnato ad amare l’arte. Il grande artista è umile e si concede agli altri. Il maestro ha dato una svolta, grazie alla sua tecnica, all’arte della pittura».

Momento emozionate è stato quando il critico d’arte Gigiotto ha illustrato la mostra retrospettiva del padre Crescenzo, tra l’altro, per la prima volta allestita nel paese natio del maestro. «In questa esposizione – ha sottolineato – c’è parte del percorso artistico di mio padre, dal primo quadro all’ultimo che non ha avuto la possibilità di terminare». E poi ha ricordato la grande opportunità che il pittore ha dato a Baselice nell’inventarsi (con altri amici locali) la Biennale di pittura.

Da parte sua l’antropologo Augusto Ferraiolo ha sottolineato quanto sia importante il rapporto tra luogo e la persona. «Baselice – ha affermato – ha saputo aprirsi verso l’esterno. Ecco come il locale diventa globale».

Un altro momento toccante è stato quando l’assessore Salvatore Brancaccio ha letto la lettera scritta e pubblicata su un quotidiano ad un anno dalla scomparsa del maestro baselicese.

Il convegno è stato moderato dal giornalista dell’Asca, Francesco del Vecchio, il quale ha raccontato alcuni aneddoti vissuti insieme al maestro. «Crescenzo – ha affermato – si soffermava a parlare con tutti. Era un’artista che non si rinchiudeva in una torre d’avorio. Era un divulgatore di arte»

La serata di ieri si è chiusa con un concerto in piazza Castello e con un gruppo blues itinerante che ha intrattenuto, fino a notte inoltrata, i visitatori.
Intanto, sino al pomeriggio di oggi è possibile vedere ancora i pittori e gli artisti per le strade del paese. Tuttavia le mostre dei quadri resteranno aperte fino al 10 settembre prossimo.

venerdì 2 settembre 2011

Al via domani "Baselice arte"


Parte domani, sabato 3 settembre, “Baselice Arte”: una settimana dedicata alla pittura che si terrà nel centro storico del borgo medievale. L’iniziativa quest’anno si divide in tre momenti la XXI Biennale estemporanea di pittura, la mostra dedicata al maestro Crescenzo del Vecchio e i laboratori di arte tenuti da giovani artisti.

«Una manifestazione – afferma il sindaco Domenico Canonico – che vuole riportare il nostro comune al centro delle iniziative culturali non solo a livello locale ma ad un livello più ampio. Sono 42 anni che la Biennale di pittura, grazie all’intuizione di Crescenzo del Vecchio, si tiene a Baselice. Se ciò è stato possibile va dato merito a tutti coloro che in questo lungo periodo si sono prodigati a mantenere viva l’iniziativa. Tuttavia, da quest’anno abbiamo deciso di affiancare alla Biennale altre due importanti manifestazioni. Per sette giorni il nostro centro storico sarà aperto ad artisti, mostre e laboratori».

«Il nostro obiettivo – afferma il consigliere delegato Michele Bianco – è far diventare Baselice un polo culturale importante nell’ambito dell’arte della pittura. Sappiamo che la nostra ambizione è alta, ma con la collaborazione di tutti ce la possiamo fare. Inoltre, non bisogna sottovalutare le ricadute economiche che un’iniziativa del genere possano avere su una piccola realtà come la nostra».

Ed allora ecco il programma. Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, Santa Croce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21 - Piazza Castello (centro storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.

Il 4 settembre dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo. La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10 settembre tutti i giorni dalle 9:30 alle 23.

domenica 28 agosto 2011

Realizzato il murales “Fiume Sand Creek” in onore di Fabrizio De Andrè


Nei giorni scorsi, sotto la direzione del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) è stato realizzato un murales dal nome “Fiume Sand Creek”, dedicato al cantautore e poeta genovese Fabrizio De Andrè.

L’evento, organizzato dalla” Brigada Vientos Del Pueblo”, ha “destato grande commozione ed è stato accolto con soddisfazione non solo tra gli stessi abitanti della comunità locale, ma in tutta l’area del Fortore”, ha ricordato Leonilde Maria Faretra, la quale ha preso parte alla manifestazione.

Nel murales, oltre al volto di De Andrè, viene raffigurato un indiano a cavallo: Fiume Sand CreeK così denominato è infatti uno dei tre pezzi più famosi dell’album “L'indiano”, registrato nel 1981, che vede la collaborazione di Massimo Bubola e nasce dall’idea di De Andrè di creare un parallelo tra la storia dei pellerossa e quella dei sardi.

L’11 gennaio del 1999 moriva De Andrè e a tutt’oggi le sue canzoni restano sempre attuali. Tutto ciò può essere ancora ritenuto valido non solo per chi ha avuto la fortuna di averlo incontrato, ma anche preso ad esempio dalle nuove generazioni che non hanno conosciuto De Andrè. “De Andrè non è stato mai di moda e infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano “ (Nicola Piovani)

“Il Comitato “Vientos del Pueblo”, che a S. Bartolomeo in Galdo ha già contribuito a restaurare il 20 agosto del 2010 il murales che fu realizzato nel 1976 dal gruppo storico degli Inti Illimani in occasione della loro visita, ha deciso quest’estate di realizzare questo nuovo murales in onore di Fabrizio De Andrè in considerazione delle forti affinità artistiche e poetiche con Victor Jara, il poeta e cantante cileno torturato ed ucciso dal regime di Pinochet nel 1973.

Due cantautori e poeti – ha continuato Faretra - che attraverso le loro canzoni e le loro idee hanno focalizzato l'attenzione sulle discriminazioni sociali, la guerra… ed infatti Fiume Sand CreeK rappresenta la storia di un massacro nel quale furono ammazzati donne , bambini, vecchi. Nel murales sono raffigurati soprattutto i bambini e l’episodio del massacro è impresso attraverso i colori e i volti raffigurati dal muralista, che sembra rivolgersi all’uomo perché quel massacro non è successo invano.

Grazie alla “Brigada Vientos del Pueblo” e soprattutto all’attiva partecipazione di Antonio Russo, presidente del Comitato, ed alle grandi competenze artistiche del muralista cileno Eduardo Mono Carrasco, S. Bartolomeo in Galdo oggi in Italia vanta uno dei murales più importanti insieme a quello dedicato a Victor Jara e restaurato lo scorso anno”.

“Grazie soprattutto alla fondazione De Andrè – ha concluso Faretra - per aver permesso al muralista di raffigurare il volto di De Andrè, con la speranza di creare con la stessa un canale culturale nella comunità di S. Bartolomeo in Galdo. Speriamo che questo murales rappresenti uno spunto soprattutto per la scuola perché possa attingere da questo grande poeta la grande forza pedagogica presente in tante delle sue canzoni”.

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martedì 23 agosto 2011

Baselice Arte, il 29 agosto la conferenza stampa di presentazione


Lunedì 29 agosto, alle ore 11.00, nella sala "Gianni Vergineo" del Museo del Sannio di Benevento, è in programma la conferenza stampa di presentazione di 'Baselice Arte'2011, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio. L'iniziativa si articolerà in tre momenti:la XXI Biennale estemporanea di Pittura, la mostra retrospettiva "Le favole calde" del maestro Crescenzo Del Vecchio ed i laboratori di arte contemporanea "Da capo a piedi".

All'appuntamento interverranno il consigliere delegato all'evento, Michele Bianco, il direttore artistico, Enzo Battarra, la rappresentante della famiglia Del Vecchio, l'artista, Maria Adele, ed il coordinatore della Biennale, Lucio Barbato, nonché il sindaco, Domenico Canonico, il consigliere regionale, Luca Colasanto, il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, e l'assessore alla Cultura del Comune di Baselice, Francesco Delli Veneri. I lavori saranno moderati dal giornalista Antonio Bianco.

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giovedì 18 agosto 2011

Baselice Arte XXI edizione 2011


Biennale di pittura mostra/esposizione dal 3 al 10 settembre presso Palazzo Lembo."Due giorni d' arte" 3 e 4 Settembre. Dalle ore 9.00 estemporanea di pittura per le vie di Baselice. Dalle ore 21.00 Arte e musica sotto le stelle a Piazza Castello.

IL PROGRAMMA

03.09.2011

Ore 9.00 - Accoglienza e registrazione degli artisti partecipanti all'evento presso i locali "Punto d'Ascolto dei Cittadini". Inizio estemporanea (i partecipanti: Marucci Luisa, Marucci Angela, Margiore Annamaria, Carosone Sara, Badia Nicola, Costanza Francesco, Ingino Domenico, Maglio Giovanni, Pelosi Giuseppe, Ruggiero Lello, SantaCroce Mimmo, Sapilo Ferdinando, Smeriglia Mario).

Ore 10:00 - Avvio dei laboratori di arte contemporanea nel centro Storico. È Possibile ammirare i giovani artisti (Maria Adele Del Vecchio, Celesta Bufano, Marta Orlando, Antonio D'Amore, Giulio Delvè, Luca Lubello, Angelo Maisto) che preparano i lavori per la mostra.

Ore 16:00 - Partenza da Piazza Umberto I per l'apertura della mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel Centro Storico, accompagnati dal gruppo Blues itinerante Copsandrobbersound.

Ore 17:00 - Arrivo a Palazzo Lembo in Largo Porta da Capo. Inaugurazione della XXI Biennale di Pittura e della mostra "Le Favole Calde", retrospettiva a Crescenzo del Vecchio Berlingieri, a cura di Enzo Battarra e Gigiotto del Vecchio.

Ore 21:00 - Piazza Castello (centro Storico) "Arte e Musica Sotto le Stelle": serata musicale con la partecipazione di Pierluigi Tortora, con performance artistiche e degustazione di prodotti enogastronomici locali.
04.09.2011

Dalle ore 9:30 alle ore 20:00 sarà possibile visitare la mostra di arte contemporanea "Da Capo a Piedi" nel centro storico, e le mostre allestite presso Palazzo Lembo.

La XXI Biennale di Pittura e la mostra retrospettiva "Le Favole Calde" resteranno aperte fino al 10.09.2011 tutti i giorni dalle 9:30 alle 23:00.


VISITA IL SITO www.biennalebaselice.com

martedì 16 agosto 2011

Il Fortore con il Molise, chiediamo ai nostri sindaci i referendum

di Andrea Cormano

Sono convinto che questo è il momento adatto per lasciare la Regione Campania ed entrare nel Molise. Dalla crisi e dal buio economico dell’Italia e con la cancellazione della Provincia di Benevento si intravede la strada maestra e uno spiraglio di luce che porterà nel nostro territorio un futuro migliore di quello che la Regione Campania ha potuto darci in tutti questi anni.

In questa situazione protestano sono coloro che hanno poltrone da difendere e interessi personali e non guardano al bene della collettività. E le prime proteste sono già in atto capeggiate dai vecchi signori e dai vecchi volponi della politica locale e non solo.

I cittadini e le amministrazioni dei comuni del Fortore non devono farsi strumentalizzare, non devono guardare solo al proprio orticello, ma a pensare seriamente a una idea per rilanciare la nostra valle e essere una volta per tutte indipendenti dalla Regione Campania.

Non dobbiamo accettare la proposta di unire la nostra Provincia con quella di Avellino. Questa scelta sarà peggiore e ancora più buia di quella precedente. Il nostro territorio sarà sempre più emarginato e senza futuro. Noi cittadini eravamo solo un numero per arricchire i bilanci della Regione Campania: aumento delle accise sulla benzina, tasse di assicurazioni dei veicoli tra le più alte di Italia, tasse elevate sulla spazzatura per effetto del commissariamento, ticket sulle prestazioni ospedaliere, aumenti dell’Irpef.

Ma cosa ci è stato dato in cambio? Il nulla cosmico. Anzi sono stati tagliati le linee di collegamento con i paesi limitrofi e il capoluogo, sono stati tagliati i treni regionali e nazionali, l’ospedale di San Bartolomeo non è stato mai aperto da 50 anni, ma continuamente riconvertito e declassato con i vari decreti regionali, strade fatiscenti con sperpero di soldi pubblici erogati dalla provincia di Benevento, nessuna infrastruttura per rilanciare economia locale, nessun intervento a favore delle giovani generazioni per bloccare l’emigrazione dai nostri territori verso nuove città e regioni, installazioni di pali eolici senza tenere minimamente conto degli interessi dei cittadini.

Invito i sindaci del Fortore a intraprendere azioni serie e concrete per spostarci una volta per tutte nel Molise e pensare agli interessi e al bene comune di tutti i cittadini del Fortore.

venerdì 12 agosto 2011

II edizione del Premio Rocky Marciano all’emigrante fortorino


Sabato 13 agosto alle ore 21,00 a San Bartolomeo in Galdo seconda edizione del “Premio Rocki Marciano all’emigrante fortorino”. Ospite d’onore della serata sarà il giornalista e scrittore Pino Aprile, autore di “Terroni”, al quale domenica 14 agosto alle ore 12 sarà data la cittadinanza onoraria del Comune di San Bartolomeo in Galdo.
E’ prevista anche la presenza del sindaco e degli amministratori del Comune di Ripa Teatina (CH), con il quale dall’agosto scorso il comune di San Bartolomeo è gemellato.

La serata sarà presentata da Cristina Mantis. Attrice di teatro e cinema, ha avviato una collaborazione con il teatro Ateneo dell’Università “La Sapienza” di Roma, creando per gli studenti il laboratorio di recitazione. Ha da poco ultimato il documentario “Magna Istria”, un viaggio in Istria alla ricerca di un’antica ricetta andata persa, in cui affiora l’eco delle vicende tragiche e dolorose dell’esodo istriano.

Il Premio, giunto alla seconda edizione, sarà consegnato a cinque personaggi fortorini distintisi nel campo editoriale, culturale, scientifico, sportivo. Il Premio è diviso in 5 sezioni: Actual, Memorial, Cultura, alla Carriera e allo Sport.
Il premio “Actual” sarà consegnato ad Aldo Curiale, imprenditore newyorchese, nato a San Bartolomeo, il quale ha ottenuto grandi successi imprenditoriali nel campo del design e della realizzazione di mobili di alta qualità. I suoi successi, oltre che negli Stati Uniti, sono stati riconosciuti anche in Europa. Aldo Curiale si è distinto per aver esportato la genialità e la qualità delle maestranza italiane.
Il Premio “Memorial” sarà consegnato alla famiglia del noto cardiologo Antonio Pacifico, che è scomparso pochi anni fa in un incidente aereo. Antonio Pacifico dopo gli studi universitari si era trasferito negli Usa, dove aveva ottenuto enormi successi nel campo della ricerca scientifica.

Al maestro Raffaele Passaro il premio alla cultura per la sua brillante carriera nella musica. Il Maestro Passaro oltre ai successi internazionali come artista ha svolto anche il ruolo di docente presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dove ha ricoperto anche la carica di vice Direttore Reggente.
Al giornalista Anacleto Lupo sarà consegnato il Premio alla Carriera. Giornalista professionista inizia la sua attività collaborando con alcune importanti testate romane quali “L’Avvenire”, “L’Osservatore romano”. Alla fine del secondo conflitto mondiale si trasferisce in Puglia dove collabora con molte testate locali. Per vent’anni è caporedattore della “Gazzetta del Mezzogiorno”.
Il Premio allo sport è stato assegnato a Gregorio Pacifico, nato a San Bartolomeo e da anni residente a Benevento dove svolge l’attività di imprenditore. Gregorio Pacifico si avvicina alla disciplina del sollevamento pesi e subito si afferma come atleta di valore. Nel 1975 e nel 1976 è per ben due volte campione italiano juniores.
Nel 1977 conquista la Coppa Italia a squadre con la sua Grippo di Benevento e nel 1979 diventa campione italiano della categoria dei massimi – leggeri. Nella sua breve, ma intensa, carriera vanta una partecipazione ai mondiali di Ungheria nel 1978.

Oltre al premio saranno consegnate due menzioni speciali: la prima a Domenico Fusco, medico condotto a San Bartolomeo dal 1961, per essersi distinto come dirigente sportivo e soprattutto come educatore dei giovani e testimone dei principi sani dello Sport.
La seconda menzione per Michele De Conno. A 7 anni inizia la sua carriera di atleta nella Società Schermistica Frentana di San Bartolomeo in Galdo, paese dove vive, fino al 1996/1997, per poi passare nel 1997 e fino al 2004 nel Circolo Schermistico Dauno di Foggia. Già nel 1994 è campione regionale nella categoria Pulcini. Da allora vince numerosi e prestigiosi premi, fino a divenire per ben due volte campione italiano a squadra.

Con questo progetto l’amministrazione comunale ha inteso riallacciare, in maniera decisa, i rapporti con i numerosissimi concittadini residenti nel resto d’Italia e all’estero, al fine di creare una rete di relazioni e di scambi culturali che possa essere proficua per gli emigrati, i quali sanno di non essere dimenticati, ma, piuttosto, di poter contare su assistenza e, soprattutto, accoglienza; e per San Bartolomeo, che in questo modo può allargare i propri orizzonti culturali e turistici.

giovedì 11 agosto 2011

Pesco Sannita, questa sera convegno sui 150 anni dell'unità d'Italia


Si terrà, oggi alle 20, presso la Villa Comunale di Pesco Sannita, un convegno per ricordare gli avvenimenti che portarono alla nascita dell’Italia 150 anni fa. L’incontro è stato organizzato dal Comune di Pesco Sannita in collaborazione con la Cooperativa Sociale IDEAS. In tale occasione saranno presentati i libri “Mangia Polenta e Mangia Licco: un un’inchiesta socio-antropologica sui 150 anni dell’Unità d’Italia” e “Il brigante Secola”.

La presentazione sarà condotta dalla giornalista ed esperta di sviluppo locale Sabrina Iadarola. Dopo i saluti del sindaco, Antonio Michele, e di Nicola Gentile, assessore comunale alla cultura, interverranno Mario D’Agostino, storico locale, Antonio Bianco, giornalista “Nuovo Paese Sera”, Mario De Tommasi, antropologo dell’alimentazione, Luigi Giova, etnomusicologo.

La chiusura dei lavori sarà caratterizzata dalla lettura del “Memoriale Orlando”, tratto dal libro La reazione borbonica in provincia di Benevento di Mario D'Agostino ed edito da i Fratelli Conte Editori nel 1987. Un documento inedito attraverso il quale viene raccontata la storia della fucilazione di Luigi Orlando, ex capo urbano di Pescolamazza (oggi Pesco Sannita). A seguire si terrà un intrattenimento musicale.

www.ilquaderno.it