Un mesetto fa in un piccolo comune del Sannio è approdata l’International Land Coalition, organizzazione riconducibile al Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura (Ifad) dell’Onu. Trait d’union tra l’entroterra campano e la rete globale è la giovane cooperativa sannita “Lentamente”, ovvero una delle 200 associazioni di 70 paesi coinvolti dal network. Ha spiegato Donato De Marco, animatore della cooperativa, che l’idea del forum in terra sannita è nata da un precedente confronto in Indonesia e dal desiderio di condividere con gli altri membri dell’area Emena (Europa, Medio Oriente e Nord Africa) le pratiche messe in atto nel Sannio sotto l’insegna dei “Piccoli Comuni del Welcome” lanciati dalla Caritas di Benevento. Tema dell’incontro: “The rural future”.
mercoledì 11 dicembre 2019
martedì 19 novembre 2019
Variante di San Marco, Anas consegna i lavori
Anas ha consegnato all'Impresa Rti Rillo Costruzioni srl - Tecnocostruzioni Srl - Barone Costruzioni Srl -
Consorzio Stabile Infratech, i lavori per il
completamento della statale 212 della 'Val Fortore' ricadenti nel territorio comunale di San
Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento.
Gli interventi, per un importo netto contrattuale di 33
milioni di euro circa, della durata di
840 giorni, prevedono il completamento della variante - 1° lotto - 2°
Stralcio, dallo dallo svincolo di S. Marco dei Cavoti a S. Bartolomeo in Galdo (Asse
SS Fortorina), che si riallaccerà alla
strada statale 369 “Appulo Fortorina”.
Il tratto in variante, dell’estesa di circa 2,6 km, con due
corsie da 3,75m (una per senso di marcia) e banchine laterali da 1,50 metri,
per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri, prevede
la presenza di tre importanti opere d’arte: una galleria naturale (della
lunghezza di circa 500 metri) e due viadotti con impalcati in acciaio-cls, uno
dei quali per l’attraversamento del Torrente “Tammarecchia” (lungo circa 210
metri) e l'altro di 112 m, oltre a due rotatorie di inizio e fine lotto.
lunedì 11 novembre 2019
Briganti della Valfortore
di Antonio Bianco
Una delle cause principali del brigantaggio post-unitario nel Fortore, ed in tutto il meridione d’Italia, è l’estrema miseria della classe contadina. In questa fase storica la proprietà agraria è nelle mani di poche persone: questi danno in fitto un pezzetto della loro terra ai contadini in cambio di un canone altissimo, altre volte invece i proprietari terrieri chiamavano direttamente il bracciante a lavorare la loro terra redistribuendolo in natura. Ma a far traboccare la goccia dal vaso ci pensa il nuovo governo unitario introducendo la leva obbligatoria.
Una delle cause principali del brigantaggio post-unitario nel Fortore, ed in tutto il meridione d’Italia, è l’estrema miseria della classe contadina. In questa fase storica la proprietà agraria è nelle mani di poche persone: questi danno in fitto un pezzetto della loro terra ai contadini in cambio di un canone altissimo, altre volte invece i proprietari terrieri chiamavano direttamente il bracciante a lavorare la loro terra redistribuendolo in natura. Ma a far traboccare la goccia dal vaso ci pensa il nuovo governo unitario introducendo la leva obbligatoria.
martedì 5 novembre 2019
La misura
Crepa interna, spopolamento Fortore |
Me ne andai prima di partire, perché il paese mi sembrava
stretto ed in discesa. Sbig* che sembra puntare i piedi per restare aggrappato
al costone per non scivolare verso il fiume. Prima il ritorno ogni mese, ogni
due, poi via via più lunghi i tempi.
Il dialetto che non ho mai saputo parlare bene, gli anziani
e la saggezza, gli anziani e l’arretratezza. La lentezza. L’approssimazione.
Commiserazione ed invidia. E l’orgoglio che viene fuori quando sai da dove
vieni. Il legame che si riallaccia ogni volta che si sale per le curve, anzi,
per l’Amborchia, perché sai che fra pochi chilometri sarai a casa.
sabato 2 novembre 2019
Terra mia
Crepa interna, spopolamento Fortore |
Cara terra mia, per la prima volta, dopo una lunga
riflessione, ho deciso di scriverti una lettera convinto che questa forma di
comunicazione sia da considerarsi la più diretta, la più confidenziale e
certamente la più ricca di motivazioni sentimentali. Sono sicuro, nonostante
siano trascorsi tanti anni, che ancora ti ricordi di me e del
"familiar" legame che ci unisce.
venerdì 1 novembre 2019
Scelte
Crepa interna, spopolamento Fortore |
Vent’anni. Sono vent’anni che sono andata via da San
Bartolomeo. Sono andata via per frequentare l’università, per diventare quello
che sin da bambina ho sempre sognato di essere: una giornalista. E oggi posso
dire, con una certa soddisfazione, di esserci riuscita. A volte mi chiedo quanto sarebbe stata diversa la mia vita
se fossi rimasta in “zona”, se avessi deciso di fermarmi o di ritornare a un
certo punto del mio percorso.
giovedì 31 ottobre 2019
A Foiano, il mio paese
Crepa interna, spopolamento Fortore |
di Antonio Di Stazio
Debbo innanzitutto confessare di provare ancora oggi, dopo
tanto tempo (sono andato definitivamente via dal paese nel 1984), un forte senso
di vuoto, una sorta di “colpa” per non aver avuto la forza di restare, per
tentare di migliorare (com’è naturale per qualsiasi membro di una comunità) le
condizioni di vita di chi, come me, è nato e cresciuto in un territorio lontano
dalla storia – quella che conta – poiché da sempre abbandonato a se stesso da
una classe politica inetta, incapace anche solo di pensare ad una prospettiva
di progresso sociale ed economico.
mercoledì 30 ottobre 2019
1973
Crepa interna, spopolamento Fortore |
sabato 19 ottobre 2019
Si laurea in fisica a Bologna, congratulazioni a Salvatore Bianco
Il neo dottore Salvatore Bianco |
giovedì 17 ottobre 2019
Globalizzazione e Aree interne, Accrocca e Bertinotti a confronto
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